Archivi per il mese di: Maggio, 2009

 

C’è un’America che ci fa orrore. Un’America che disprezziamo con tutte le nostre forze. E’ l’America degli assassini nati. Quelli che in Iraq sono andati avanti con un’unica regola: we will kill at will (ammazzeremo chi cazzo ci pare). Quelli che si armano fino ai denti e poi sbroccano. Quelli che, con il cervello completamente bruciato dalla religione, si appostano davanti alle cliniche per ammazzare i medici che praticano l’aborto.

George Tiller, medico abortista, è stato ammazzato oggi da un fanatico, dopo che, per decenni, era stato costretto a vivere nel terrore:

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/usa-ucciso-medico/usa-ucciso-medico/usa-ucciso-medico.html

La Chiesa fa qualcosa per disarmare la mano di questi assassini nati?

 

Su L’espresso di questa settimana, un reportage eccezionale su Tienanmen, 20 anni dopo.

Non ve lo perdete. E’ da leggere assolutamente:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tienanmen-venti-anni-dopo/2099622&ref=hpsp

 

 

 

 "Chi vuole fare del male fa il pm, il delinquente o il giornalista" , Silvio Berlusconi

 

 

Tutto il mondo chiede a Berlusconi di rispondere alle 10 domande di Repubblica.

Dall’America all’Inghilterra, dalla Francia alla Spagna, tutto il mondo ritiene legittime quelle domande.

Oggi il Financial Times (FT), che non è certo un covo di comunisti, è durissimo: "Berlusconi è pericoloso per l’Italia", arriva a dire.

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-3/financial-times/financial-times.html

E Berlusconi e i suoi?

http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-3/reazioni-stampa-estera/reazioni-stampa-estera.html

Negano. Inveiscono. Attaccano giornali e giornalisti alzo zero: da Repubblica al FT. Sfracelli!

Grandi giornali di paesi e tendenze politiche diverse attaccano Berlusconi. E i pretoriani di Mr. B? Nessuno di loro si pone il problema che, se tanti grandi giornali diversi attaccano, forse qualche problemino c’è…  Sembra di assistere alla scena del vecchietto che imbocca l’autostrada al contrario e inveisce  contro gli automobilisti che gli vanno contro. Roba da matti. Neanche il Caro Leader, Kim Jong-Il, ha una schiera di pretoriani di questa razza.

Ma il comportamento più sconcertante rimane quello delle gerarchie vaticane (attenzione, non della Chiesa, ma delle gerarchie vaticane: quelle che hanno il potere e lo usano, non i poveri preti in prima linea nelle periferie e che contano quanto il 2 di coppe ). 

A noi, sostenitori delle Forze della Ragione, il comportamento sconcertante delle Forze della Reazione ci manda in brodo di giuggiole: usciranno a pezzi dalla difesa a oltranza di Mr. B. E noi brinderemo sulle loro macerie.

 

Non solo siamo stati i primi a raccontarvi di un imminente test nucleare nordcoreano oltre un mese fa (19 aprile), quando nessuno ne parlava:

http://stefaniamaurizi.splinder.com/post/20358236/esclusivo%3A+la+Corea+del+Nord+p

ma siamo in grado anche di aggiornarvi.

Sostengono le nostre fonti che l’analisi del test è in corso. Anche quando il test nucleare è sotterraneo, come in questo caso, l’esplosione non riesce a rimanere completamente confinata nel sottosuolo, perché è impossibile sigillare completamente il sito.

L’esplosione, dunque, libera comunque delle particelle radioattive che rimangono nell’aria e che vengono captate da aerei speciali degli Stati Uniti, dotati di un filtro capace di raccogliere le particelle e di analizzarle alla ricerca dei prodotti della fissione nucleare (il processo alla base dell’esplosione nucleare).

La BBC oggi riporta il dato di un test nordcoreano della potenza tra i 10 e i 20 kiloton, ma le nostre fonti escludono assolutamente il dato di 20 kiloton e ritengono molto più probabile  un’esplosione più piccola. Forse 10 kiloton, ma il dato è in corso di verifica. 

"L’equilibrio è assolutamente cambiato", conferma a Dr. Strangelove una fonte diplomatica che conosce molto bene il file nordcoreano, "ora possiamo dire che la situazione si fa pericolosa per i paesi confinanti e vicini alla Corea del Nord, che ormai maneggia completamente la tecnologia nucleare".

Aggiunge la fonte: "La Corea del Nord aveva bisogno di un’occasione per rompere le trattative e procedere  a un secondo test nucleare, dopo quello dell’ottobre 2006. Nessuna potenza può pensare di arrivare a far parte del club nucleare con un solo test nucleare: ce ne vogliono almeno due, tre, a seconda del tipo di ordigno. Dopo lo scontro con gli americani sul lancio di un satellite da parte di Pyongyang, i nordcoreani hanno preso la palla al balzo,  buttando fuori gli ispettori IAEA e ricominciando a lavorare al programma nucleare. Dall’espulsione degli ispettori, avevo calcolato che i nordcoreani avrebbero impiegato due mesi per mettere in piedi un nuovo test nucleare, perché avevano tutto il materiale necessario: mi hanno battuto sul tempo!" 

 

Non è qualcosa di cui esultare: stanotte la Corea del Nord ha effettuato  il secondo test nucleare  della sua storia, un test che Dr. Strangelove aveva annunciato in esclusiva oltre un mese fa! Quando nessuno ne parlava.

Riportiamo qui il nostro post del 19 aprile 2009, in cui rivelavano il test nord coreano in preparazione:

Nell’ambiente si mormora… La Corea del Nord ha sbattuto fuori dal paese gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e, racconta un insider, ha quasi sicuramente ripreso a lavorare al programma nucleare. Nei prossimi mesi è probabile un nuovo test nucleare nord coreano: Pyongyang ha tutto il necessario per farlo.

Racconta a Dr. Strangelove una fonte molto informata:

"Nessun paese può pensare di mettere in piedi un arsenale nucleare con un solo test, com’è stato quello nord coreano dell’ottobre 2006. La reazione degli Stati Uniti al lancio del satellite nord coreano c’è stata, ma non è stata esagerata, quello che è stato esagerato è l’atteggiamento di Pyongyang, che ha risposto alle critiche americane sbattendo immediatamente fuori dal paese gli ispettori AIEA e quelli americani.

Perché i coreani hanno risposto in modo così ‘isterico’? Per ragioni strumentali: volevano un pretesto per mandare a monte tutto. Così la partita è di nuovo aperta e le possibilità sono 2: o gli americani ingoiano il rospo e concedono al dittatore nord coreano quello che non sono stati disposti a concedere finora, oppure Pyongyang tira dritto e fa un secondo test nucleare, indispensabile per creare un arsenale affidabile".

Comunque vada, sarà ricatto.

<!–

–>

 

Dr. Strangelove NON ha il concetto della donna ‘zoccola’. Da sostenitore sfegatato dei valori del Progresso, di una società libera, laica, giusta, che crede nell’ uguaglianza di tutti gli essere umani, senza distinzione di sesso, razza, religione, Strangelove è convinto al 200% che ciascuno abbia il diritto di disporre come meglio crede del proprio corpo e della propria vita sessuale e affettiva senza rendere conto a NESSUNO.  E trova abominevole la concezione reazionaria della donna secondo la morale cattolica e della sessualità come sudiciume.

L’occhio con cui Strangelove scruta il mondo delle veline, delle letterine, letteronze e meteorine è questo: è lo sguardo di una persona libera e progressista. 

Ma c’è un ma: constatare che un esercito di ragazzine, che dalla vita hanno avuto tutte le opportunità (crescere in una società, in fondo, libera, avere un’istruzione, avere dei diritti riconosciuti dalla legge), non aspira ad altro che a fare la donna oggetto, ridotta a un culo e a due tette da sbattere in faccia a quattro vecchi porci, ci fa una profonda impressione, un’impressione che non riusciamo a superare.

Una delle cose più tragiche è che, probabilmente, queste ragazzine NON sono stupide, semplicemente vengono pagate per fare le stupide, perché una cosa è certa come il sole che sorge ogni mattina: essere intelligenti, in questo paese, non paga.

Strangelove è cresciuto in un paese che non esiste più, che credeva nell’istruzione e vedeva la povera gente spaccarsi la schiena per mandare i figli a studiare, nella speranza che lo studio risparmiasse loro una vita di fatiche, diritti negati e mancanza di opportunità.

Oggi, quell’Italia non esiste più. Viviamo in una popolata di veline e di grandi fratelli. In perenne casting. Un’Italia finita a puttane.

 

Che schiena dritta! Il ministro Frattini s’è impuntato e niente visita a Teheran. Motivo? Gli iraniani hanno testato uno dei loro missili. E allora che sdegno! E’ rimbalzato su tutti i giornali italiani:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200905articoli/43904girata.asp

Non rimbalza, però, la notizia che gli affari tra l’Italia  e gli ayatollah continuano ad andare alla grande:

"L’Italia si conferma il primo partner europeo dell’Iran anche nel corso del 2008", annuncia la Camera di Commercio Italia-Iran in uno dei suoi ultimi comunicati, "un interscambio commerciale pari a 6.091 milioni di euro, quasi un quarto del totale dell’interscambio dell’Unione Europea verso l’Iran (25.534 milioni di euro), registrando un incremento delle esportazioni italiane verso il Paese del 16,92% rispetto all’anno precedente".

Bomba o non bomba, impiccati o no, business is business. A Teheran come in Libia.

Giorni fa, Strangelove parlava con un parlamentare che conosce bene il caso Iran.  "Usciranni vivi?", gli abbiamo chiesto a proposito dei due medici iraniani esperti di AIDS, che sono stati arrestati e imprigionati dal regime di Teheran nella famigerata prigione di Evin. "Boh", fa lui. "Ma perché l’Italia non fa niente per cercare di salvarli?", insistiamo. "Mah", ribatte perplesso, "con la storia di Guantanamo e delle rendition Cia, anche noi abbiamo poco da chiacchierare".

A come ayatollah, B come business, C come Colonnello. O, se volete, C come credibilità.

 

Dopo il rifiuto delle cure mediche ai clandestini,  i medici spia e i posti padani per la metropolitana, l’ultima della Lega di Bossi: Gabbie salariali e giudici eletti dal popolo.

http://www.corriere.it/politica/09_maggio_15/bossi_salario_territoriale_magistrati_eletti_9b45e7a0-4175-11de-8b5d-00144f02aabc.shtml

 

Qualcuno, prima o poi, dovrà raccontare certi nostri traffici con la Libia, che tanto aiuta Berlusconi in quella missione umanitaria che è il "respingere" gli immigrati clandestini:

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/dl-sicurezza-4/merlo-immigrati-respinti/merlo-immigrati-respinti.html

Una rogatoria, forse, avrebbe potuto chiarire alcuni di quei traffici. Ma Mr. X sostiene che gli atti in questione sono stati distrutti…che potevano raccontare? qualche operazione interessante del Sismi di Pollari?.

E ora che torniamo al nucleare, certi traffici ricominceranno? Ricomincerà il balletto con la Libia, che brama tecnologia che paesi come gli USA o la Francia non vogliono vendere, ma che l’Italia forse venderà? Ricominceremo come abbiamo fatto con l’Iraq di Saddam?