Archivi per il mese di: luglio, 2009

 

 

"Qua quello che bisogna fa’ lo decidiamo noi, d’accordo", urla un uomo delle Forze dell’ordine a un gruppetto di pochi ragazzi che manifestano pacificamente a L’Aquila.

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/07/31/laquila-2009-la-costituzione-rivisitata/

Una brutta scena…brutta davvero….una cartina di tornasole dell’assenza di cultura democratica in certi rappresentanti delle Forze dell’ordine…

Grazie ad Alessandro Gilioli de L’espresso per averla postata. Finché ci sarà una stampa libera, scene come questa si potranno denunciare in tutta la loro gravità. Ma dopo la fine dei giganti della carta stampata, il diluvio….

 

"L’ultimo mistero siciliano è una carta sim, una scheda telefonica scomparsa nelle stanze della Corte di Appello di Palermo", scrivono oggi Attilio Bolzoni e Francesco Viviano su Repubblica, "La cercano da molto tempo e non la trovano. Dentro c’è anche il numero del cellulare di "Carlo", l’agente segreto che ha trattato con Vito Ciancimino prima e dopo le stragi del 1992" .

Bolzoni, Viviano e Palazzolo di Repubblica stanno facendo un lavoro superbo sul caso Ciancimino e i torbidissimi rapporti tra mafia e servizi segreti italiani.

Se, come noi, non riuscite proprio a stare lontano dalle cose poco chiare, non vi perdete assolutamente i lavori del trio Bolzoni, Viviano e Palazzolo:

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/mafia-8/prova-sparita/prova-sparita.html

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/mafia-8/mori-svista/mori-svista.html

 

Non potendo negare l’evidenza, ovvero che questo paese sta letteralmente andando a puttane, si punta a fare a pezzi chi lo dice e lo documenta giorno per giorno con la forza dei fatti.

L’attacco a Repubblica ed Espresso è partito in grande stile:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=370220

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=370203

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=370224

 

"Nel corso della sua vita", scrive oggi Alessandro Gilioli de L’espresso sul suo blog, "Berlusconi è riuscito:

– a evitare la condanna per la corruzione sul Lodo Mondadori grazie alla prescrizione

– per le tangenti a Craxi sempre grazie alla prescrizione

– per il falso in bilancio al Milan ancora grazie alla prescrizione

– per il falso in bilancio sui terreni di Macherio per sopravvenuta amnistia

– per la falsa testimonianza sulla P2 di nuovo grazie a un’amnistia

– per il falso in bilancio nel caso All Iberian grazie a una legge fatta da lui stesso

– per il falso in bilancio nel caso Sme di nuovo grazie a una legge fatta da lui stesso

– per il falso in bilancio Fininvest ancora grazie a una nuova legge fatta da lui stesso

– per corruzione nel caso Mills grazie a un’altra legge fatta da lui stesso (Lodo Alfano).

Non ritenete che se il premier fosse stato innocente in tutte queste vicende avrebbe preferito sottoporsi ai tre gradi di giudizio per uscirne senza macchia?"

Da leggere assolutamente il post di Gilioli:

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/07/24/dieci-domande-a-tre-milioni-di-italiani/

 

L’unto del Signore, non è un Santo (ancora…).  Va a puttane, sì. Ma non usa il preservativo. Per questo piace Oltretevere…

http://espresso.repubblica.it/multimedia/6959303/1/1

 

X è una fonte diplomatica molto informata sul dossier nucleare iraniano. L’abbiamo intervistata per capire che sta succedendo.

X: Nessuno ha idea di cosa stia succedendo esattamente all’interno delle alte gerarchie che controllano il programma nucleare iraniano. Il responsabile, il vicepresidente Gholam Reza Aghazadeh, si è dimesso: le dimissioni sono state rese note la scorsa settimana, ma in realtà risalgono a 3 settimane fa. Nessuno ne era al corrente, neppure il diplomatico a cui le dimissioni andavano comunicate per primo: l’ambasciatore iraniano all’IAEA.

Negli ambienti diplomatici, queste dimissioni come vengono interpretate?

X: Nessuno ha idea di cosa stia succedendo nella catena di comando.

A che punto è il programma nucleare iraniano?

X: Il programma va avanti come sempre, senza intoppi. Se continuano di questo passo, hanno uranio grezzo (yellowcake) per un anno

All’Iran sono stati imposti ben 3 round di sanzioni dal Consiglio di Sicurezza ONU. Le sanzioni avrebbero dovuto stoppare il flusso di materiali e tecnologie necessarie per il programma di arricchimento dell’uranio. E invece no. L’arricchimento continua e nessuno capisce da dove riescono a rifornirsi,gli iraniani. Dove prendono i loro materiali?

X: Attualmente, il programma più forte è quello delle centrifughe P1, che sono di alluminio T6-7075: un materiale che avevano accumulato in abbondanza. Gli altri modelli di centrifughe più avanzate, tipo quelli in acciaio maraging o in carbon fibers, sono solo dei prototipi, quindi richiedono poco materiale, che l’Iran ha sicuramente in piccole quantità.

La possibilità di un attacco israeliano è concreta?

X: Il rischio c’è, ma non per i prossimi 2-3 mesi…

Che bombarderebbero, gli israeliani? Quello iraniano non è un programma tipo quello di Saddam o della Corea del Nord, in cui c’è un reattore, e, una volta colpito quello, il gioco è fatto. Quello iraniano è un programma basato sulle centrifughe, che si possono nascondere ovunque: anche in un normale capannone industriale…

X: sì, è così. Gli israeliani potrebbero bombardare gli impianti di Natanz, dove viene arricchito l’uranio. Ma con quali risultati? Sarebbe solo una prova muscolare, che spingerebbe gli iraniani ancora di più nella clandestinità, il programma andrebbe underground e l’IAEA ne perderebbe il controllo: una catastrofe.

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Il lupo può infarinarsi le zampe quanto vuole, ma non sarà mai pecora.

E così i reazionari. Possono riciclarsi quanto vogliono in versione fighetta, mascherarsi, fare il make up alla loro misoginia, alla sessualità vissuta come sudiciume, ma rimangono quello che sono: reazionari.

Leggete questo pezzo di Camillo Langone sul Foglio di Giuliano Ferrara e giudicate voi:

http://www.ilfoglio.it/preghiera/246

Ve ne abbiamo già parlato: non abbiamo il concetto della donna "zoccola". Da persone libere, di sinistra, atee, riteniamo che ciascuno abbia il diritto di disporre del proprio corpo come meglio ritiene.

Ma l’esercito di ragazzine immagine, farfalline, squinzie, patatine, è una vera pena. Una pura operazione di make up da parte di cumenda gonfi di viagra, fascistelli e reazionari baciapile, che vorrebbero riportare la società italiana al medioevo.

 

 

Pensare che il declino di Silvio Berlusconi non sia dovuto a 4(00)  smutandate, quanto piuttosto al semprevalido complotto pluto-giudaico-massonico fa ridere…eppure, con evidente sprezzo del ridicolo, Cossiga lo dice oggi in un’intervista al Giornale:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=364770&START=0&2col=

Va riconosciuta, comunque, una cosa a Cossiga: ci vuole un amante di trame e spie come lui  per ricordare i nostri ENORMI interessi in Iran, su cui si scrive e si indaga pochissimo…

Sostiene Mr. X che una nota, peraltro innocua, sulle nostre esportazioni di materiale dual-use in Iran sarebbe stata "inguattata"… E nessuno ha capito perché

 

 

 

Se ne è andato a 93 anni, Robert McNamara.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/8136595.stm

Per molti è stato un grande "sonovabitch". Sì, un "gran figlio di puttana"… E’ così che lo abbiamo sentito chiamare.

Ma chiacchierando con chi lo conosceva bene e con lui aveva condiviso alcuni segreti scottanti della Guerra fredda e di quella in Vietnam, ci siamo fatti un’idea diversa di Robert McNamara. Confessiamo: ne abbiamo subito il fascino.

E confessiamo un’altra cosa: sarà per via del nostro background culturale, ma la Cold War ci "sta più simpatica" ( per dirla con le parole della Serracchiani…) della War on Terror.

La Guerra fredda è stata atroce, ma ne siamo usciti vivi. La guerra al terrorismo, con questa banda di pazzi furiosi, invasati dalla religione, con l’irrazionalità dilagante e manipolatoria dei cristiani rinati di Bush e dei fondamentalisti islamici di Bin Laden, ci fa molto più paura.

I calcoli del criminale John von Neuman, l’eccesso di razionalità di un guerrafondaio come Herman Kahn ci hanno portato a un passo dal baratro, da quella guerra nucleare che avrebbe potuto chiudere per sempre l’avventura umana sulla Terra. Ma siamo ancora qui. Certo, il rischio è stato altissimo… Basta pensare alla crisi dei missili di Cuba… Ma se siamo qui,  vuol dire solo una cosa: la razionalità ha funzionato. A carissimo prezzo, ma ha funzionato.

Il fanatismo religioso, invece, potrebbe portarci là dove la Guerra fredda non ci ha portato. Russi e americani non hanno usato la bomba, perché le teorie del criminale John von Neuman avevano spiegato al mondo che una guerra nucleare non avrebbe avuto vincitori e l’esito sarebbe stato uno solo: la distruzione reciproca. Ma con i jihadisti la deterrenza non funziona…E se il "vincere per non morire" è stato il motto dei combattenti di tutte le epoche, i fanatici religiosi ribaltano tutto: "morire per vincere" è la loro strategia. Se avessero la bomba, la userebbero eccome.

C’è un documentario che non vi dovete assolutamente perdere: "The Fog of War", del grande Errol Morris.

Lo trovate qui:

http://www.ibs.it/dvd/8013123002112/robert-mcnamara/fog-of-war-la.html

E’ un CAPOLAVORO. FANTASTICO. Vi racconterà chi era Robert McNamara. Proverete anche voi il fascino per Mc. Scommettiamo?