Leggiamo sul blog di Beppe Grillo il post di un lettore che arriva a scrivere che "il nucleare civile è molto peggio di quello militare":
http://www.beppegrillo.it/2011/04/il_nucleare_civ.html
bisogna avere una cognizione del nucleare altamente confusa per arrivare a scrivere che:
"Un'esplosione atomica sprigiona immediatamente una grande energia distruttiva, ma la contaminazione é inferiore, visto che gran parte del combustibile viene "bruciato" nella reazione stessa".
Nell'esplosione di Hiroshima sono stati ammazzati in un secondo 140mila esseri umani. A questi vanno poi aggiunti quelli morti nel periodo 6 agosto 1945-31 dicembre 1945: almeno altre 60mila persone.
Paragonare Hiroshima a Fukushima è un delirio. E veramente significa non sapere di cosa si sta parlando.
Detto questo, con Fukushima, l'industria nucleare ha PURTROPPO dimostrato ancora una volta che, in 60 anni di nucleare, rimane sempre la stessa. Una brutta brutta storia.
I giapponesi della TEPCO e il governo stando tenendo un comportamento inaccettabile.
1) L'agenzia internazionale per l'energia atomica dell'ONU ha consigliato di evacuare tutta l'area compresa nel raggio di 40 Km dalla centrale. Ma il Giappone se ne frega e continua a mantenere il raggio di evacuazione entro i 20 Km.
2) l'ISIS, un instituto indipendente di grandissimo prestigio guidato dall'ex ispettore dell'IAEA, David Albright, continua a portare le prove che l'incidente di Fukushima è di livello 6 della scala INES, e invece il Giappone continua a insistere che è livello 5. Come se la cosa fosse indifferente. Come se non fosse importante catalogarlo per quello che è, in modo da prendere le misure necessarie per limitare i danni.
3) la TEPCO ha ritardato fino all'ultimo la manovra che prevedeva di gettare acqua di mare sui reattori a rischio di fusione perché voleva evitare in ogni modo di rovinarli (l'acqua di mare rende inutilizzabili i reattori.) Pur di salvare il proprio profitto economico, la TEPCO ha messo a rischio mezzo mondo.
4) stando a Reuters, la TEPCO starebbe assumendo operai per 2.500 euro a turno di nemmeno un'ora (perché nessuno può resistere tanto in un'area contaminata).
Quando 3 anni fa siamo andati in Giappone su invito degli hibakusha (i sopravvissuti alla bomba atomica), alcuni di loro ci hanno spiegato come fa l'industria giapponese a far risultare che i lavoratori delle centrali sono in ottima salute: esternalizzano i lavori più pericolosi e, poiché i dati sulla salute dei lavoratori vengono raccolti solo sugli operai interni all'azienda, tutto risulta tranquillo e rassicurante. Un trucchetto vecchio come il mondo.