"Hai visto?!" Da qualche giorno il nostro telefonino squilla, squilla…. e la musica è sempre quella: "Hai visto la nave dei veleni ritrovata in Calabria?". E ancora: " Allora?! Sei convinta adesso?!"
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/nave-veleni/cimitero-navi/cimitero-navi.html
Confessiamo: siamo ancora scettici.
Che la ‘ndrangheta possa gestire i traffici più immondi è una certezza. Che tra i rifiuti trafficati possano essercene anche di radioattivi, è un’altra certezza. Ma attenzione: le parole, qui, sono cruciali. Che cosa si intende con "rifiuti radioattivi"? Rifiuti medicali, tipo quelli che si producono quando facciamo una scintigrafia alla tiroide o ai reni? Oppure barre di combustibile esaurito dei reattori nucleari? La distinzione è FONDAMENTALE.
Se per rifiuti radioattivi, inabissati nei mari dalle mafie italiane, intendiamo i rifiuti medicali, allora la storia è credibile al 100%. La crisi della monnezza di Napoli ha dimostrato come mafie tipo la camorra gestiscono questo tipo di spazzatura senza scrupoli, perché i rifiuti radioattivi da attività mediche sono in mano alle Asl e tutti sappiamo come funzionano le Asl…
Qualche mese fa abbiamo fatto un giro nella medicina nucleare di un grande ospedale italiano. Abbiamo vagato per stanze delicatissime completamente indisturbati. Abbiamo avvicinato i contenitori dove vengono gettati i campioni irradiati per gli esami. Nessuno ci ha detto pio. E siamo sicuri al 100%: se avessimo indossato una tuta del colore giusto e avessimo portato via quei contenitori, nessuno si sarebbe accorto di niente.
Non parliamo poi delle vecchie macchine per la radioterapia. Quante giacciono completamente abbandonate nei sotterranei di ospedali e cliniche private dismesse? Sono macchine che contengono sorgenti radioattive ideali per costruire una bomba sporca…
Per farla breve: che i rifiuti radioattivi medicali siano gestiti in modo allucinante è un dato di fatto. E’ perfettamente credibile che possano finire in mano alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta, che li smaltiscono in modo criminale: negli abissi marini o per le campagne di Gomorra, dove pascolano le bufale e dove, si noti bene, vivono gli stessi boss, che sono così scervellati da avvelenare la loro stessa terra, quella dove crescono i loro figli.
Ma il discorso è completamente diverso per i rifiuti nucleari veri e propri, tipo le barre di combustibile dei reattori per la produzione di energia.
E’ materiale nucleare MOLTO diverso dai rifiuti radioattivi medicali. E’ sorvegliato per ragioni strategiche (di security, intendiamo, non di safety), alla rendicontazione di questo materiale contribuiscono organizzazioni internazionali come l’IAEA, indubbiamente serie.
Che le navi affondate dalla ‘ndrangheta nel Mediterraneo potessero trasportare questo genere di rifiuti nucleari ci pare veramente poco credibile.
Va detta, però, una cosa: chi fa il nostro mestiere deve avere lo scetticismo nel DNA: il giorno che una procura ci dimostrerà con prove serie che i rifiuti inabissati con le "navi a perdere" erano davvero "nucleari " e non radiologici medicali, si apriranno scenari da far tremare i polsi…