Archivi per la categoria: mostro fuori controllo

 

Da leggere assolutamente questo pezzo di Gianluca Di Feo de L’espresso:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/italia-usa-i-segreti-nucleari/2100929&ref=hpsp

E’ il quarto "incidente nucleare" in 22 mesi, che interessa l’establishment nucleare americano. 

E’ un incidente tra virgolette perché, in realtà, non è neppure paragonabile con quello dell’agosto 2007, quando dalla Minot Air Force Base, una base militare nel North Dakota (www.minot.af.mil/) , gli americani hanno caricato per errore 6 missili cruise, armati di testata nucleare, su un bombardiere B-52 e li hanno portati a spasso per l’America, senza che nessuno della catena di comando si accorgesse di nulla per ben 36 ore!

Trovate qui gli altri 3 incidenti di cui vi abbiamo parlato:

http://stefaniamaurizi.splinder.com/post/15987637/perdere+6+atomiche

 http://stefaniamaurizi.splinder.com/post/16478849/USA%3A+ancora+un+gravissimo+%22err

http://stefaniamaurizi.splinder.com/post/17928140/terzo+incidente+all%27arsenale+n

L’establishment nucleare americano è in declino netto. 

La NNSA, che viene in Italia a fare corsi anche organizzati dalla nostra intelligence e che vanta un team straordinario come il NEST (Nuclear Emergency Support Team), pare destinata allo smantellamento in un futuro non lontano. Si mormora che la fagociterà il Dipartimento della difesa, con grossa incazzatura dei tecnici che sono sì abituati a maneggiare il top secret, ma non sempre amano i militari…

Una curiosità: la NNSA fa delle esercitazioni cazzutissime per proteggere i siti nucleari americani (fanno paura solo i video delle simulazioni…). Noi, invece, a guardia delle nostre centrali in decommissioning, abbiamo le guardie giurate, che in caso di attacco, sono tenute a fare una telefonata ai carabinieri…

 

Periodicamente i media italiani riscoprono che esistono ancora cose  terribilmente letali come le armi nucleari. Stavolta l’occasione per riscoprirle è una collisione tra due sottomarini (uno francese e l’altro inglese) armati di ordigni nucleari:

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/esteri/collisione-sottomarini/collisione-sottomarini/collisione-sottomarini.html

E anche:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200902articoli/41062girata.asp

Una delle stramberie che più colpisce Dr. Strangelove è la morbosa attenzione della stampa (specie quella italiana) per le centrali nucleari che producono energia e contemporaneamente il totale disinteresse per le armi nucleari: ce ne sono ancora 26mila, mostruosamente potenti, capaci di sterminare l’intera razza umana e di distruggere perfino il pianeta.

A parte le stime e le valutazioni dei think tank indipendenti, di queste armi non si sa niente di certo: tutto è segreto, nessuno ha il diritto di sapere. Sono fuori controllo:

Fuori del controllo dei militari, come dimostra l’incidente alla base dell’aeronautica americana Minot.

Fuori del controllo dei parlamentari, che spesso non sanno neppure la differenza tra una ‘centrale nucleare’ e un’ ‘arma nucleare’ e credono che una centrale possa saltare in aria esattamente come fa una bomba.

Fuori del controllo dei media, che si disinteressano completamente di queste armi, ormai considerate un residuato della Guerra fredda.

Negli ultimi 18 mesi, si sono verificati 3 incidenti gravissimi che hanno interessato la catena di comando dell’arsenale nucleare americano, quello che, per capirci,  abbiamo anche a casa nostra: ad Aviano e a Ghedi. In Italia, avete letto un solo articolo allarmato? Qualcuno che si sia preoccupato, che abbia posto il problema?

Ripetiamo: Strangelove non è assolutamente un fan sfegatato dell’energia nucleare. Ma ogni volta  assiste allibito a un copione ormai collaudato: scoppia un tubicino che conta meno di zero in una centrale nucleare e contamina 7 particelle di acqua dei trilioni di metri cubi di acqua del pianeta? E’ il finimondo. Lì l’intellettuale accusa, qui l’icona pop canta ispirata "Sognando Chernobyl". Giornali, TV, un ambaradan di reazioni isteriche e previsioni apocalittiche. 26mila armi nucleari, capaci di cancellare milioni di vite in un secondo, sono ogni giorno alla portata di capi di stato che, in alcuni casi, sono dei macellai patentati, che hanno ordinato guerre, repressioni brutali, torture. E che succede? Niente. Assolutamente niente. Siamo seduti sulla più grande e micidiale polveriera che la razza umana abbia mai assemblato, ma nessuno si preoccupa. Non è sconcertante?

 

 

Dopo il bombardiere che ha caricato per errore 6 testate nucleari e ha attraversato gli USA senza che nessuno si ponesse il problema di dove fossero finite 6 atomiche; dopo la spedizione per errore delle componenti di missili intercontinentali Minuteman, un altro grave incidente all’arsenale nucleare americano: dei militari, che avevano in consegna delle componenti necessarie per custodire i codici di lancio dei missili nucleari, hanno visto bene di schiacciare un pisolino durante la missione…

E’ il terzo incidente grave  in 1 anno…poi chissà quanti altri ne sono successi di cui non sapremo mai nulla perché coperti da segreto.

Al solito, la stampa ha liquidato l’incidente con le solite 3 righe, della serie: tutto a posto, niente di grave….

Tante novità, anche troppe: questo post sarà una macedonia…

Le "nostre" atomiche, o meglio le atomiche americane in casa nostra. Strangelove ne ha scritto mille volte… Sapete già del rapporto ottenuto da Hans Kristensen sulle armi nucleari in Europa? Immagino di sì.

http://www.fas.org/blog/ssp/2008/06/usaf-report-%E2%80%9Cmost%E2%80%9D-nuclear-weapon-sites-in-europe-do-not-meet-us-security-requirements.php

Che storia è? Dopo 2 gravi incidenti ( vedi ‘ mostro fuori controllo’ ), gli Stati Uniti hanno deciso di fare una revisione e controllare come vengono effettivamente gestite le armi nucleari americane, molte delle quali si trovano anche in Europa (Italia, Germania, Olanda, Belgio, Turchia, UK). I risultati della revisione, o meglio i risultati che si possono conoscere (…), sono contenuti nel rapporto:

http://www.fas.org/nuke/guide/usa/doctrine/usaf/BRR-2008.pdf

Che è venuto fuori? Che la maggior parte dei siti europei in cui si trovano le armi nucleari americane non sono sicuri! In particolare la nostra base di Ghedi sarebbe il problema…

Strangelove ha parlato del problema fino alla noia: è sottovalutato, ma è gravissimo. Basta armi nucleari! Fuori le atomiche dall’Italia! Ieri, Reuters ha dato la notizia della rimozione delle armi nucleari americane dall’Inghilterra: siamo a due. Dopo la Grecia, l’Inghilterra è il secondo paese europeo che ormai non ha più atomiche americane in casa propria. Tutto è successo senza tragedie, barricate e fanfare.

http://uk.reuters.com/article/UKNews1/idUKL2661641120080626

Perché allora noi italiani dobbiamo tenercele? Rischiamo non solo di perdere il treno e di dovercele tenere per forza, ma anche di ritrovarcene tantissime in casa nostra: si parla di trasferire alla base di Aviano le atomiche americane che si trovano nelle basi europee giudicate insicure. Capito? Rischiamo di beccarcele noi!

Corea. La Corea ha finalmente consegnato il dossier in cui dettaglia le proprie attività nucleari: il plutonio prodotto, la weaponizzazione, ecc…Un grande risultato, non c’è dubbio. Il programma nucleare coreano è andato, smantellato: il mondo avrà una potenza atomica in meno. Ma è una vittoria di Bush e della sua diplomazia? Strangelove non la pensa così… tornerà su questa storia per i dettagli.

Rifiuti. Oggi, abbiamo sentito per l’ennesima volta la storia dei rifiuti radioattivi ospedalieri buttati in mezzo alla marea di monnezza napoletana. E’ una vicenda allucinante. Non ci sono parole. Dio non voglia che qualcuno capisca che con quei rifiuti ospedalieri radioattivi si può fare altro che buttarli via così,  tra la monnezza….

Infine, liquami: in America c’è chi pensa di intitolare a Bush un depuratore fognario! Bastasse un depuratore a liquidare i liquami della storia…

Sconcertante. Intollerabile. La BBC riporta  che alcuni ufficiali americani di alto livello hanno definito così l’ultimo incidente che vede ancora una volta come protagonista l’arsenale nucleare americano (vedi   http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/7313268.stm ).

Si è saputo solo oggi, ma è accaduto nel 2006. Gli Stati Uniti hanno spedito a Taiwan alcune componenti necessarie per i famigerati Minuteman, un tipo di missile intercontinentale balistico parte dell’arsenale nucleare americano.  Hanno sbagliato: dovevano spedire a Taiwan delle batterie per elicotteri e invece hanno spedito delle componenti che di per sé non sono un’arma nucleare, ma sono parte di un sistema di lancio delle testate. Dell’ "errore" gli USA hanno saputo solo la settimana scorsa: non si erano accorti di nulla.

Per quello che se ne sa, è il secondo incidente di questo tipo avvenuto nell’ultimo anno. Ad agosto, infatti,  un bombardiere americano caricò per errore 6 testate nucleari e fece fare un giretto a quel carico di morte, senza che nessuno nella catena di comando statunitense si accorgesse dell’errore.  (vedi il post "perdere 6 atomiche" http://stefaniamaurizi.splinder.com/post/15987637/perdere+6+atomiche)

Per decenni, gli Stati Uniti hanno giustamente allertato il mondo sui rischi dell’arsenale russo, della possibilità di trafugamento di materiale nucleare dai siti russi, ecc.  E l’arsenale americano? Com’è possibile che gli Stati Uniti commettano errori del genere nel gestire il proprio arsenale nucleare? E che diranno i pakistani o gli iraniani?

Gli incidenti che vedono coinvolte le armi nucleari americane riguardano direttamente anche il nostro paese: a Ghedi e ad Aviano l’Italia ospita un certo numero (non meglio definito, ma che potrebbe oscillare tra 20 e 90) di armi nucleari americane. Sono al sicuro? Che rischi corriamo? Abbiamo il diritto di non fidarci.

E’ successo il 30 agosto scorso. I giornali italiani hanno dedicato al gravissimo incidente un trafiletto, poi? Niente. Zero assoluto. Come se la cosa non riguardasse tutti. Come se noi italiani non avessimo le armi nucleari americane sul nostro territorio (ad Aviano e a Ghedi)

I dettagli dell’incidente affiorano ora sui giornali americani, ma in Italia tutto tace.

Il 30 agosto 2007, gli uomini della Minot Air Force Base, una base militare nel North Dakota (www.minot.af.mil/) hanno caricato per errore 6 missili cruise armati di testata nucleare su un bombardiere strategico B-52.

Il bombardiere se ne è volato per l’America indisturbato, nessuno si è accorto di niente. Per 36 ore, nessuno si è posto il problema di quelle armi sparite dalla base.

Nel riportare l’episodio, Repubblica.it  il 5 settembre ha titolato: “Un B52 carico di testate nucleari sorvola gli USA da Nord a Sud: non c’era alcun rischio atomico, ma il comandante è stato rimosso”. Non c’era alcun rischio atomico?!! Un bombardiere carica per errore delle bombe atomiche al posto di missili da mandare  “al macero”, per 36 ore nessuno le reclama né si pone il problema. E non c’era alcun rischio atomico?!!

L’incidente ha fatto saltare varie teste, ma basta rimuovere qualche ufficiale per risolvere il problema? Quello che è venuto fuori nel frattempo è agghiacciante: stando al Washington Post, l’unita; addetta alle armi nucleari della base Minot aveva subito un’ispezione immediatamente prima dell’incidente e tutto era filato liscio. E per fortuna! Se le unita; che superano le ispezioni fanno errori così gravi, figuriamoci le altre! Stando al Bulletin of the Atomic Scientists, quello che ha spiazzato gli uomini della base della Lousiana in cui il B-52 è atterrato, è il fatto che non c’è alcun meccanismo che garantisca la tracciabilita; delle armi nucleari: le testate hanno lasciato la base Minot senza che nessuno si accorgesse di nulla, per ore e ore hanno vagato per l’America senza che nessuno ne avesse idea!

Secondo quanto riportato dal Wash Post, il generale americano Larry D. Welch avrebbe dichiarato al comitato del senato che ha indagato sul gravissimo incidente che “Il declino dell’attenzione verso le armi nucleari da parte del Dipartimento della Difesa è troppo estremo per essere accettabile”.

Nel gennaio scorso, l’aeronautica militare USA ha rilasciato un nuovo regolamento per la gestione e il trasporto delle armi nucleari, disponibile, grazie a Steven Aftergood, al link:

http://www.fas.org/irp/doddir/usaf/afi21-204.pdf

Le armi nucleari, ormai, non vengono prese più sul serio neppure da chi le maneggia: abbandonate nel limbo dalle potenze nucleari che si arrogano il diritto di tenersele per sempre, sottratte a qualsiasi controllo  da parte dell’opinione pubblica, bistrattate dai media, sono ormai un mostro fuori controllo.