Oggi Alberto Statera di REPUBBLICA
http://www.repubblica.it/rubriche/poteri-invisibili/2010/12/09/news/fallico-9979474/?ref=HRER1-1
riprende nel suo articolo su Antonio Fallico l'inchiesta che noi abbiamo fatto per L'ESPRESSO nel maggio scorso, quando il ministro Scajola franò rovinosamente:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-sottomarini-del-tesoro/2126342
la nostra inchiesta partiva dal desiderio di capire cosa combina in Russia la SOGIN, la società guidata in passato dal Generale Jean e incaricata di smantellare le vecchie centrali nucleari italiane.
Indagando, scoprimmo che l'indirizzo della sede di Mosca della SOGIN corrispondeva a quello di un appartamento intestato al banchiere italiano Antonio Fallico di Banca Intesa, Mosca, un personaggio determinante per le trattative sul gas Berlusconi- Putin.
La cosa ci incuriosì moltissimo…
Capimmo che, qui in Italia, andando in giro a cercare di scoprire notizie su Fallico e i suoi affari in Russia, dovevamo aver toccato un tasto MOLTO delicato….
Chi è Antonio Fallico? Lo scoprite leggendo questo box che abbiamo scritto per L'ESPRESSO:
Il nostro agente a Mosca
È a Mosca da oltre trent’anni: un punto di riferimento obbligato per chi vuole fare affari. Antonio Fallico, ex consulente Fininvest e ora numero uno della filiale di Banca Intesa, ha un ruolo centrale in molti degli accordi economici siglati da Berlusconi e Putin. A partire dal business più grande, quello del gasdotto South Stream. Per questa operazione Intesa nell’aprile 2008 ha annunciato la costituzione di una banca italo-russa insieme con Gazprombank, l’istituto finanziario del colosso Gazprom, “per finanziare le grandi opere nei due paesi”. Tra gli sponsor del professore siciliano a Mosca c’è Serghej Jastrzhembskij, ex consigliere di Putin, nonché uomo chiave delle relazioni Europa-Russia e del progetto della banca di investimenti italo-russa. Fallico nel 2008 ha pubblicato un libro sotto lo pseudonimo di Anton Antonov, dal titolo “Leninsky Prospekt”, ovvero “Prospettiva Lenin”. Il protagonista è un italiano arruolato dal Kgb. Alle domande dei giornalisti russi dopo l’uscita del volume, il manager ha risposto che la sua opera è ispirata a una storia vera: quella di un’ex spia, ridotta a fare il mendicante per strada. Ma lo stesso Fallico ha raccontato ai reporter moscoviti di aver conosciuto gente del calibro di Kim Philby e George Blake, due famosi agenti segreti doppiogiochisti al servizio del Kgb: «Li ho incontrati durante una visita a Bruno Pontecorvo», il celebre fisico nucleare che collaborava con Enrico Fermi e fuggì in Urss».