Archivi per la categoria: titanic italia

"Gli Stati avviati al fallimento finanziario, come la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l'Italia stanno mettendo mano a varie riforme, ma si guardano bene dal toccare le strutture delle forze armate. E' un fenomeno inquietante che fa pensare ad una esigenza di tenersi buoni i militari in previsione di un loro ruolo nell'eventuale repressione di grandi disordini o di minaccia al potere dei governi. Grecia, Portogallo e Spagna lo hanno già fatto ed hanno conservato nel Dna la traccia e nell'organizzazione i piani e le strutture per l'assunzione del potere militare". 

Non vi perdete questo ottimo articolo del Generale Fabio Mini su l'ESPRESSO:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/armi-quanti-soldi-sprecati/2163222

Stando a un articolo de Linkiesta, i problemi del sito del Fattoquotidiano sarebbero legati a una lettrice che ha hackerato, ma non craccato il sito:

http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_12/gomez-fattoquotidiano_2cb0bc92-f4ed-11e0-a9a5-9e683f522ea7.shtml

Mooooooolto strano…

c'è un lato positivo della storia, però: dopo questo episodio, le redazioni, forse, prenderanno più seriamente il problema della sicurezza informatica: nelle redazioni italiane c'è tanta faciloneria da questo punto di vista…

 

 

La nuova legge sulle intercettazioni, che il governo Berlusconi sta preparando, è l'ennesimo attacco alla libertà di stampa.

L'ennesimo tentativo di proteggere una classe politica impresentabile, fottuta, marcia fino al midollo.

Maurizio Paniz minaccia il carcere per i giornalisti che la violeranno. Bene. Andremo in galera.

Laws are to be respected when they're fair, not obeyed without question (Topiary, Lulzsec)

 

 

Il Fascismo è un cancro della Storia. Il Male assoluto. Eppure gli italiani lo hanno ancora nel DNA, segno che la lezione della Seconda Guerra Mondiale non è bastata a questo Paese e quindi ne merita altre:

http://video.corriere.it/ho-simpatia-il-fascismo/83cdb62e-e395-11e0-bc23-ba86791f572a

http://tv.repubblica.it/dossier/gianpi-e-lo-scandalo-escort/escort-l-intervista-di-terry-de-nicolo/76235/74600

DIECI nomi di politici omosessuali non dichiarati e noti per i loro atteggiamenti omofobi. Tra questi figurano anche dei ministri in carica. Sarà il primo outing pubblico "di massa" di parlamentari sul web: la lista definitiva supera ampiamente le cento persone. Il giorno X è il 23 settembre, equinozio d'autunno.

Non vi perdete questo articolo di Repubblica: 

http://tinyurl.com/6kuzdt7

 

Non vi perdete questo eccellente articolo dei bravissimi Lirio Abbate ed Emiliano Fittipaldi de L'ESPRESSO:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/p4-carte-anche-a-milano/2154549

Nel pezzo si parla di "un aggeggio elettronico" che Bisignani avrebbe usato per evitare di essere intercettato da magistrati e "nemici" mentre faceva telefonate importanti ai suoi potenti referenti nei palazzi della politica e degli affari.


Dalla descrizione, l' "aggeggio" sembrerebbe una sorta di "jammer", cioè uno strumento capace di inibire certe frequenze di onde elettromagnetiche, vanificando così le intercettazioni da microspie.
 

I magistrati, però, avrebbero usato un trojan che, inserendosi nel computer e prendendone il controllo della scheda audio, trasforma il computer in un microfono per le intercettazioni ambientali. In questo modo "il jammer" si è rivelato perfettamente inutile. Non solo: intercettando con l'ambientale, si può bypassare anche il problema della cifratura per chi usa programmi come Skype per parlare….


Il fatto che Bisignani sia stato "fregato" così facilmente (ai magistrati è bastato inserire un trojan e cioè fargli un'intercettazione ambientale), dimostra come i nostri faccendieri saranno anche dei grandi "architetti della cospirazione", ma dimostrano di essere dei dilettanti in materia di cultura della security….pensava di cavarsela con un aggeggino da manuale delle giovani marmotte?

 

7 operai bruciati vivi.

Omicidio volontario.

16 anni e 6 mesi di carcere all'AD di Thyssen, Harald Espenhan

13 anni e 6 mesi ai manager di Thyssen: Gerald Priegnitz, Marco Pucci, Raffaele Salerno e Cosimo Cafuerri

10 anni e 10 mesi al manager Daniele Moroni. 1 anno e 10 mesi in più di quelli richiesti dalla Procura per Moroni

Ci siamo occupati a lungo di ThyssenKrupp per un'inchiesta per L'ESPRESSO, che trovate qui:
 

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/laltra-thyssen/2101806
 

Per 3 mesi siamo andati a Terni, sede del quartier generale della Thyssen in Italia, e siamo rimasti profondamente colpiti dall'assoluta subordinazione di un'intera città alla multinazionale.

Una città di circa 100mila abitanti, dove Thyssen ne mantiene complessivamente circa 20mila, completamente sotto scacco, terrorizzata che "se sbaracca la Thyssen, Terni è finita".
 

 

Un film russo, che ha incassato 7 milioni di dollari.

Prodotto dai servizi segreti di Mosca per esaltare il regime, ma in cui spunta Berlusconi salvato dagli 007 di Putin.

Così Berlusconi entra nella propaganda dei temuti servizi segreti russi.

E per le scene girate in Italia entra in ballo una grande società italiana: la FilmMaster, che nel 2009 Berlusconi ha raccomandato al viceprimo ministro russo.

Nella storia sbuca un altro potente oligarca ucraino: Rinat Akhmetov: il Berlusconi di Kiev, proprietario della squadra di calcio Shakhtar Donetsk, del colosso ucraino dell'acciaio e di giornali e TV.

Trovate qui il nostro ultimo lavoro per L'ESPRESSO:
 


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-kgb-sogna-salviamo-silvio/2141835

 


 

Oggi Alberto Statera di REPUBBLICA 

http://www.repubblica.it/rubriche/poteri-invisibili/2010/12/09/news/fallico-9979474/?ref=HRER1-1

riprende nel suo articolo su Antonio Fallico l'inchiesta che noi abbiamo fatto per L'ESPRESSO nel maggio scorso, quando il ministro Scajola franò rovinosamente:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-sottomarini-del-tesoro/2126342

la nostra inchiesta partiva dal desiderio di capire cosa combina in Russia la SOGIN, la società guidata in passato dal Generale Jean e incaricata di smantellare le vecchie centrali nucleari italiane.

Indagando, scoprimmo che l'indirizzo della sede di Mosca della SOGIN corrispondeva a quello di un  appartamento intestato al banchiere italiano Antonio Fallico di Banca Intesa, Mosca, un personaggio determinante per le trattative sul gas Berlusconi- Putin.

La cosa ci incuriosì moltissimo…

Capimmo che, qui in Italia,  andando in giro a cercare di scoprire notizie su Fallico e i suoi affari in Russia, dovevamo aver toccato un tasto MOLTO delicato….

Chi è Antonio Fallico? Lo scoprite leggendo questo box che abbiamo scritto per L'ESPRESSO:

Il nostro agente a Mosca
È a Mosca da oltre trent’anni: un punto di riferimento obbligato per chi vuole fare affari. Antonio Fallico, ex consulente Fininvest e ora numero uno della filiale di Banca Intesa, ha un ruolo centrale in molti degli accordi economici siglati da Berlusconi e Putin. A partire dal business più grande, quello del gasdotto South Stream. Per questa operazione Intesa nell’aprile 2008 ha annunciato la costituzione di una banca italo-russa insieme con Gazprombank, l’istituto finanziario del colosso Gazprom, “per finanziare le grandi opere nei due paesi”. Tra gli sponsor del professore siciliano a Mosca c’è Serghej Jastrzhembskij, ex consigliere di Putin, nonché uomo chiave delle relazioni Europa-Russia e del progetto della banca di investimenti italo-russa. Fallico nel 2008 ha pubblicato un libro sotto lo pseudonimo di Anton Antonov, dal titolo “Leninsky Prospekt”, ovvero “Prospettiva Lenin”. Il protagonista è un italiano arruolato dal Kgb. Alle domande dei giornalisti russi dopo l’uscita del volume, il manager ha risposto che la sua opera è ispirata a una storia vera: quella di un’ex spia, ridotta a fare il mendicante per strada. Ma lo stesso Fallico ha raccontato ai reporter moscoviti di aver conosciuto gente del calibro di Kim Philby e George Blake, due famosi agenti segreti doppiogiochisti al servizio del Kgb: «Li ho incontrati durante una visita a Bruno Pontecorvo», il celebre fisico nucleare che collaborava con Enrico Fermi e fuggì in Urss».