Mordechai Vanunu sta cercando con tutte le proprie forze di ottenere asilo  politico in Norvegia e di lasciare per sempre Israele.

Quanti ricordano Vanunu? Era un tecnico nucleare che lavorava all’impianto nucleare israeliano di Dimona e nel 1986 rivelò l’esistenza del programma nucleare di Israele al giornale inglese Sunday Times.

Vanunu pagò e sta ancora pagando un prezzo altissimo: mentre si trovava in Inghilterra per collaborare con i giornalisti del Sunday Times, una gnocca del Mossad lo adescò con armi potenti quanto quelle nucleari… ; ) lo convinse ad andare a Roma per un bel weekend e, una volta lì, dio solo sa quello che successe: Vanunu fu rapito dai servizi israeliani, ma i dettagli del rapimento rimangono un mistero.

Comunque, Vanunu fu portato in Israele e finì in prigione per 18 anni. Ancora oggi è sottoposto a restrizioni severissime:  non è libero di parlare con i giornalisti, non è libero di lasciare il paese, anche se, appunto, vorrebbe chiedere asilo politico alla Norvegia.

Di Stranamore Dr. Strangelove ne ha conosciuti…da chi ha lavorato per i nazisti a chi si è messo al servizio di Saddam, Strangelove sa come ragionano, come si esprimono, quali sono le loro ragioni, motivazioni e razionalizzazioni.

Quello dei segreti nucleari è un modo di insider, dove chi è dentro non parla, chi è fuori non sa. E’ così in generale, ma il programma di Israele è veramente una cosa a parte: la paranoia che lo circonda è unica.

Israele è l’unico membro del club nucleare che non ha mai ammesso di avere armi nucleari. Provate a parlare con studiosi e ricercatori che conoscono la storia del programma di Israele e vedrete che, anche quando il discorso rimarrà su argomenti puramente accademici, la difficoltà di parlarne apertamente è, a tratti, insormontabile.

Vanunu ha squarciato il velo del segreto: rischiando personalmente la pelle. Per i falchi, è una spregevole spia, un traditore, un venduto che ha spifferato per soldi un segreto  che qualunque stato, non solo Israele, è legittimato a proteggere con ogni mezzo e a qualunque prezzo.

Per un legno dritto dell’umanità come il Nobel per la Pace 1995 Joseph Rotblat (l’unico ebreo che, durante la Seconda guerra mondiale, abbandonò il progetto di costruzione della prima bomba atomica, non appena scoprì che i nazisti non avevano la bomba), Vanunu è un eroico whistleblower, che ha agito secondo coscienza. 

E nel suo discorso durante la cerimonia di assegnazione del Nobel, parlando di Vanunu, Rotblat argomentò che  il whisteblowing – ovvero il rivelare che l’organizzazione o lo stato, per cui si lavora, sta portando avanti comportamenti, pratiche e progetti eticamente inaccettabili – dovrebbe essere parte dell’ethos di scienziati e tecnici impegnati in ricerche e mansioni ethically sensitive.

Rotblat ha difeso apertamente Vanunu in molte occasioni(http://www.fas.org/nuke/guide/israel/rotblat.pdf )

Da che parte sta, Dr. Strangelove? Dalla parte di Rotblat e di Vanunu, dalla parte di ritiene inaccettabili le armi nucleari per l’Iran come per l’America, per la Francia come per Israele. Inaccettabili per tutti.