In attesa della pubblicazione dei cablo di Wikileaks su L'ESPRESSO, possiamo raccontarvi alcuni retroscena.

Dalla fine del 2008, quando abbiamo cominciato a frequentarli, abbiamo capito immediatamente che tipo di potenzialità avevano.

Non eravamo mimimamente sicuri che sarebbero rimasti uniti e con la testa attaccata al collo per lungo tempo… ma abbiamo scommesso subito che avrebbero potuto fare grandi cose.

E' stato così.

Eravamo quattro gatti all'inizio: quattro giornalisti che si prendevano l'esaurimento nervoso per contattarli. Era da non sapere dove sbattere la testa chiamare cellulari che esistevano per qualche settimana e poi niente più.

Le difficoltà sono mitiche: ormai ci ridiamo 🙂

Oggi tutto il mondo sta dietro a Wikileaks. E noi continueremo a collaborare con loro fino a quando crederemo nella bontà del loro lavoro. Per oggi, è così. Se poi vedremo cose che non ci piaceranno, cambieremo. Non siamo al servizio di nessuno.

Oggi Wikileaks è una rivoluzione.

E ne abbiamo già parlato: la prova provata siamo proprio noi italiani, una democrazia in gravissima crisi, dove non esiste nemmeno l'ombra di uno strumento di trasparenza e verità come il Freedom of Information Act (FOIA) in America.

Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Ustica, Bologna.

40 anni dopo le stragi che hanno fatto a pezzi centinaia di italiani e cambiato il destino del Paese non c'è una risposta.

Miliardi buttati al vento per indagini, processi, commissioni di inchiesta, che non hanno portato assolutamente a niente.

Al processo di Piazza della Loggia, i parenti delle vittime piangevano a dirotto, dopo aver assistito all'ennesima bancarotta della nostra democrazia. Impotenti, beffati, soli. 

DEMOCRACY, MY ASS ! Direbbe Julian Assange

Lunga vita a Wikileaks! E' illegale far filtrare documenti segreti? Arrestateci tutti.  Noi continueremo così. Guarderemo all'America e alle sue intelligenze più liberal, che usano la rete per promuovere la democrazia, la trasparenza, i diritti umani e civili. Tutta gente che ruota intorno a Wikileaks ed è pronta a sfidare leggi come il Patriot Act, la sorveglianza elettronica, il controllo dell'informazione da parte delle oligarchie economiche e militari.